La scelta del trattamento per la gravidanza successiva

trattamenti gravidanza dopo perdita incompetenza cervicaleUno degli argomenti più dibattuti nell’ambito dell’incompetenza cervicale (IC) è la scelta del trattamento da seguire nelle gravidanze successive ad una o più perdite conseguenti un parto prematuro.

Ad oggi, la scelta del trattamento è lasciata al singolo specialista, che suggerisce il metodo di intervento sulla base del quadro clinico della paziente e dell’attuale protocollo internazionale di riferimento.

Tale protocollo internazionale fornisce delle linee guida sulla base del numero di perdite conseguenti un parto prematuro della gestante e sull’eventuale esperienza pregressa con i trattamenti suggeriti in letteratura.

Generalmente, per chi ha una o due perdite o parti prematuri nel secondo trimestre di gravidanza, le indicazioni sono quelle di consigliare, per la gravidanza successiva, un monitoring periodico mediante cervicometria, volto ad intercettare eventuali modificazioni del canale cervicale, in particolare durante il secondo trimestre di gestazione. In alcuni casi, può essere anche consigliata l’assunzione di progesterone.

Per chi ha tre o più perdite conseguenti a parti prematuri consecutivi e/o diagnosi confermata di incompetenza cervicale (IC), il protocollo internazionale suggerisce il cerchiaggio transvaginale (TVC), generalmente inserito d’elezione (tra la 12a e la 14a settimana di gestazione). In casi selezionati, il medico specialista potrebbe indicare il pessario.

In alternativa, a chi ha alle spalle un’esperienza di gravidanza con cerchiaggio transvaginale (TVC) che ha avuto esito negativo (parto anteriore alla 35a settimana), o a chi presenta una conformazione della cervice che renderebbe rischioso o impossibile l’inserimento del TVC, possono essere indicati i cerchiaggi di tipo cervico-istimico (TVCIC o alto transvaginale) o transaddominale (TAC).

Il protocollo internazionale di riferimento è stato definito alla luce delle difficoltà che i medici possono incontrare durante il percorso diagnostico e in base  alle sostanziali incertezze presenti in letteratura riguardo l’efficacia dei trattamenti proposti: ad oggi, infatti, non è stato individuato un metodo efficace per la diagnosi dell’incompetenza cervicale (IC) nella donna prima di una gravidanza; inoltre, non è ancora stato chiarito dalla letteratura quali donne potrebbero trarre maggior beneficio da un trattamento rispetto ad un altro.

In questo contesto di sostanziale incertezza, il percorso previsto per le pazienti con esperienza di parti prematuri nel secondo trimestre di gravidanza è quindi “graduale” e prevede, generalmente, un management di tipo interventista, (con cerchiaggio o un trattamento alternativo) nei soli casi di accertata incompetenza cervicale (IC), e quindi successiva ad almeno due/tre perdite.

Pur comprendendo le ragioni alla base dell’impostazione dell’attuale protocollo internazionale, non possiamo non mettere in luce i rischi e i costi associati a tale orientamento:  da una parte vi sono genitori che rischiano di avere più perdite prima di accedere al trattamento più efficace nel loro caso; dall’altra vi sono i costi associati in termini di assistenza medica (es. esami specialistici, consumo di farmaci, degenza ospedaliera, interventi sulla persona, supporto psicologico etc.) che possono crescere esponenzialmente nei casi in cui si arriva in ritardo alla diagnosi della patologia e all’individuazione del management più appropriato in gravidanza.

Noi di incompetenzacervicale.it auspichiamo che la ricerca scientifica vada avanti non solo nell’ambito dell’individuazione del trattamento più efficace nei casi di patologia accertata, ma anche nell’ambito diagnostico, per la definizione di percorsi più efficaci e veloci di quelli attuali per l’individuazione delle donne a maggior rischio di parto prematuro. 

Noi sogniamo un futuro nel quale le donne con incompetenza cervicale (IC) possano avere accesso al trattamento più efficace subito, senza affrontrare la devastante esperienza della perdita neonatale. Nemmeno una. 

Perché ad ogni perdita, un genitore perde una parte di se stesso; ad ogni perdita, c’è il rischio che non ce ne sia una successiva.

Perché ogni vita è importante, non solo per la coppia, ma per l’umanità intera.

 

Linee Guida Gravidanza dopo perdita incompetenza cervicale

Racconta la tua esperienza su incompetenzacervicale.it

incompetenzacervicale-it-logopiccolo

Copyright ©. Tutti i diritti sono riservati.

FONTI PRINCIPALI:

 

Leave a Reply