Maggio 2015, 22+3

h12.30 – E’ ora di uscire, la dottoressa ci aspetta. Ci sarà anche papà oggi, solo per te. Sappiamo che sei un maschietto e che sei molto vivace: già ti sento sgambettare dentro me. Meno male che lo studio della dottoressa è vicino ed è al piano terra, sento tanto il tuo peso oggi, chissà perché.

h14.00 – Che bello sei amore, mi commuovo sempre quando ti vedo sullo schermo, la tua mamma è fatta così. Papà ti guarda curioso: hai il singhiozzo e saltelli su e giù. “Tutto perfetto signora,  ci vediamo fra un mese, come da routine”, dice la dottoressa. Non poteva andare meglio di così.

h15.30 – Ma questa macchia negli slip? non può essere sangue...e tutto questo muco cos’è? Chiamo subito la dottoressa: “Signora l’ho appena visitata e il bimbo stava benissimo, non è sicuramente nulla, sarà il cambio del mese.” Mi tranquillizzo, avrà ragione lei.

h17.30 – Che fastidio, i pantaloni mi stringono…e cosa sono questi dolori? Ricordano quelli che avevo durante il ciclo…a cosa saranno dovuti? Meglio risentire la dottoressa: “Saranno piccole contrazioni signora, può capitare in gravidanza avanzata. Torni a casa e stia sdraiata, vedrà che passeranno”

h19.00 – Dottoressa, sto sempre peggio…”Forse è meglio fare un controllo, solo per farla stare tranquilla. Vada al pronto soccorso ma non si preoccupi, saranno coliche renali“. Guardo tuo padre: vedo timore nei suoi occhi, ma avrà ragione la dottoressa, non può essere nulla di grave.

h19.30 – “Signora, mi spiace, è completamente dilatata.” Dilata?? Cosa significa?? Come quando si deve partorire? Non è possibile, sono solo al sesto mese! sono stata visitata proprio oggi ed era tutto ok, com’è possibile? Cosa devo fare? Non ho neanche fatto il corso preparto!

Mio figlio è nato cinque giorni dopo il mio arrivo in ospedale. Cinque giorni passati immobile a letto, a pregare, a sperare, con mio marito accanto a sostenermi, facendosi forza per tutti e tre. Il destino di mio figlio era però già segnato: troppo tardi per tentare un cerchiaggio transvaginale d’urgenza, troppo presto per sperare nella sopravvivenza del bambino, che morì, perfetto e bellissimo, fra le mie braccia, pochi minuti dopo il parto, alla 23a+1 settimana.

Nei cinque mesi successivi, incontrai sette medici diversi, ognuno col proprio parere: alcuni sostennero fosse stata un’infezione (nonostante i tamponi fossero risultati negativi); altri parlarono di sfortuna…solo uno suppose si potesse trattare di incompetenza cervicale (IC)…diagnosi che fu confermata solo dopo la mia seconda perdita, in tutto uguale alla prima, meno di un anno dopo.

Oggi, ho un ricordo appannato della me prima di quel maledetto maggio. Oggi, so che, come me, hanno patito le pene dell’inferno troppi mamme e papà, per la stessa causa. Oggi, nel giorno del World Prematurity Day, voglio raccontare la mia storia, perché ho capito che è solo così che si può sconfiggere l’incompetenza cervicale (IC) e, più in generale, la prematurità: parlandone e creando attenzione sul problema.

Se hai perso un bambino tra la 15° e la 24° settimana a causa di un parto prematuro 

Se in gravidanza hai notato delle perdite anomale di muco con o senza macchie di sangue vivo

Se hai avuto dolori simili a quelli mestruali o contrazioni

Se nella tua famiglia ci sono casi di parti prematuri o di minacce per accorciamento del collo dell’utero

Parla col tuo medico di fiducia e chiedigli esplicitamente se il tuo caso possa essere legato all’incompetenza cervicale (IC)

L’incompetenza cervicale (IC) è fra le principali cause di parto prematuro.

Il parto prematuro è la principale causa di morte di un bambino di età inferiore ai 5 anni in tutto il mondo.

Parlarne è importante e può fare la differenza.

#GoPurple

#RaiseAwareness

#WorldPrematurityDay

L.H.

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