Cosa fare?

cosa fare incompetenza cervicale

Il tuo medico curante ti ha diagnosticato l’incompetenza cervicale (IC) o sospetta che potresti esserne affetta?

Contatta il medico più vicino a te specializzato in patologia della gravidanza e incompetenza cervicale (IC), se possibile, prima di intraprendere una nuova gravidanza.

Nei casi di accertata o sospetta IC, è particolarmente importante essere seguiti da personale medico esperto, che possa darti la migliore assistenza possibile per prevenire gravidanze a esito avverso (parto prematuro).

Sulla base del tuo quadro clinico, ti sarà suggerito, per la gravidanza, un management di tipo interventista o attendista.

Candidate per il Management interventista

Alle donne che hanno alle spalle una diagnosi di IC certa, viene solitamente suggerito il percorso interventista, che prevede l’inserimento di un cerchiaggio in gravidanza.

Il cerchiaggio transvaginale di elezione è generalmente suggerito alle donne che:

  • hanno una storia di ripetuti (minimo due) parti prematurinel secondo trimestre;
  • hanno portato a termine con successo(parto a termine) la gravidanza precedente con cerchiaggio transvaginale d’elezione.

A volte, oltre al cerchiaggio, può essere indicata l’assunzione di progesterone via vaginale, orale, retale o endovenosa. La letteratura non ha ancora però confermato l’efficacia della terapia cosiddetta combinata (cerchiaggio+progesterone).

In alternativa, ad un numero selezionato di donne, potrebbe essere suggerito il cerchiaggio transaddominale.

Candidate per il Management attendista

Alle donne che hanno una storia differente da quella sovradescritta, viene solitamente suggerito un percorso attendista, che prevede un monitoraggio puntuale della donna in gravidanza e l’intervento con cerchiaggio solo nel caso si presentino segnali certi di rischio di parto pretermine.

Questa indicazione trova ampio supporto in letteratura, che conferma i benefici dei trattamenti alternativi rispetto al cerchiaggio transvaginale (Es. progesterone, monitoraggio mediante cervicometria, riposo etc.) per i casi di sospetta, ma non reale, IC.

Donne che non hanno avuto parti prematuri

Le donne che non hanno avuto in passato parti prematuri ma che presentano fattori di rischio di parto pretermine (es. fattori congeniti o acquisiti, perdite anomale etc.) hanno bisogno di un accurato studio del proprio quadro clinico affinché possa essere effettuata una diagnosi corretta e puntuale. In questi casi, la cervicometria effettuata nel secondo trimestre di gravidanza risulta fra gli strumenti diagnostici più preziosi.

Cervice raccorciata nel corso del III trimestre: che fare?

Alcune donne presentano un accorciamento del collo uterino nel corso del terzo trimestre di gravidanza. In questi casi, la letteratura suggerisce di investigare cause alternative, rispetto all’IC, circa il rischio di parto prematuro (PP). In particolare, l’attuale orientamento consiste solitamente nel valutare metodi alternativi rispetto al cerchiaggio cervicale (es. progesterone, riposo, etc.).

Donne che hanno esperienza di gravidanze con cerchiaggio transvaginale

Non a tutte le donne che hanno avuto esperienza di gravidanze con cerchiaggio transvaginale può essere suggerito lo stesso trattamento nelle gravidanze successive. Ciò dipende principalmente dall’esito di tali esperienze e dal tipo di cerchiaggio applicato in ciascun caso (cerchiaggio d’elezione o di emergenza).

Cerchiaggio di elezione ed esito positivo

Nelle donne la cui gravidanza precedente ha avuto esito positivo (parto a termine) e il cerchiaggio era stato effettuato in elezione, è possibile che lo specialista suggerisca lo stesso tipo di management nelle gravidanze successive.

Cerchiaggio d’urgenza e esito positivo

Alle donne che hanno portato a termine con successo una gravidanza a seguito dell’applicazione di un cerchiaggio transvaginale d’urgenza, è possibile che lo specialista raccomandi un management di tipo attendista.

L’esito positivo (parto a termine) in questa casistica non rappresenta infatti un elemento di diagnosi di IC e ciò è particolarmente vero quando il parto non si è verificato entro due giorni consecutivi alla rimozione del cerchiaggio a 36/37 settimane.

La letteratura sottolinea che vi sono casi in cui le donne che hanno avuto questo tipo di esperienza hanno avuto parti a termine nelle gravidanze successive.

Cerchiaggio in elezione ed esito negativo

Nelle donne la cui gravidanza precedente non ha avuto esito positivo (parto prematuro) e il cerchiaggio era stato effettuato in elezione, è possibile che per le gravidanze successive venga valutata l’opportunità di effettuare un cerchiaggio transaddominale.

Cerchiaggio d’urgenza ed esito negativo

Nelle donne la cui gravidanza precedente non ha avuto esito positivo (parto prematuro) e il cerchiaggio era stato effettuato d’urgenza, è possibile che per le gravidanze successive venga valutata l’opportunità di effettuare un cerchiaggio transvaginale in elezione o un cerchiaggio transaddominale.

Fonti principali:

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