Non mi arrendo

Non_mi_arrendo_incompetenza_cervicaleIl vento soffia, contro di me. Dovrei lasciar perdere?

Non so cosa fare.

Quando ho perso anche il mio secondo figlio, il primo pensiero che ho fatto è stato: forse dovrei rinunciare.

Mi sembrava che qualcuno mi stesse mandando un messaggio: non è la strada per te.

La diagnosi di incompetenza cervicale (IC) mi sembrò una condanna, la conferma che non ero nata per essere mamma.

Il pensiero di dover rinunciare mi rimbombava nella testa; che fare?

I medici mi esortavano a riprovare subito; io li guardavo come fossero degli alieni:  non erano stati loro a pronunciare la mia sentenza?

Mi sentivo su un altro pianeta

Un pianeta di incertezze, di deserti infiniti e neanche un miraggio da seguire…non sapevo dove andare

Poi mi resi conto che quel pianeta era la Terra. Lo stesso dove stavo prima.

Avevo certezze quando avevo cercato quelle gravidanze? sinceramente, no.

Tanti sogni, quelli sì.

E potevo averne ancora.

Mi resi conto che la diagnosi non era una condanna. Mi aveva invece chiarito lo scenario: per avere la speranza di diventare una mamma sulla  terra, dovevo seguire un percorso fra quelli a disposizione. La cosa più importante era scegliere se, quale, e quando intraprenderlo.

Decisi di prendermi tempo. Per esplorare tutte le opportunità, per superare il dolore della perdita, per tornare a sentirmi piena di sogni, sulla Terra.

Decisi di non rinunciare a nulla in partenza. Le mie vittorie più belle, non le avevo, dopotutto, ottenute, dopo aver superato i più grandi ostacoli?

Decisi che non avrei preso quella decisione da sola. In gioco c’erano anche i desideri, le paure, i sogni del mio compagno: era importante fare quella scelta insieme.

Certo, il pensiero di mettere a rischio la vita di un altro figlio mi terrorizza. L’unica cosa che so, in questo momento, è che non riproverò, se non facendomi seguire da mani esperte. E se non che con l’appoggio completo di R.

Il resto è futuro, che non ci è dato conoscere. Ma proprio per questo non ci dobbiamo arrendere.

L.H.

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