Fra le domande che ci vengono poste più frequentemente vi sono: che cos’è il cerchiaggio? Ne esistono di diversi tipi? Come scegliere?
Ecco una sintetica introduzione al tema, utile come base per una scelta consapevole e condivisa con il vostro medico di fiducia.
Il cerchiaggio è il trattamento che, ancora oggi, viene più frequentemente suggerito alle donne affette da incompetenza cervicale (IC), patologia che può comportare modificazioni al collo uterino in gravidanza e un alto rischio di parto prematuro, anche in età gestazionali molto precoci (secondo/inizio terzo trimestre).
In sintesi, questo tipo di trattamento prevede l’inserimento di una sutura (solitamente di mersilene) all’interno, o in stretta prossimità, del canale cervicale.
La posizione specifica in cui il cerchiaggio viene inserito e la tipologia di intervento richiesto sono gli elementi principali che differenziano una tipologia di cerchiaggio rispetto ad un’altra.
I DIVERSI TIPI DI CERCHIAGGIO
I primi cerchiaggi ad essere stati introdotti (e ancora oggi quelli più utilizzati ) sono quelli transvaginali (TVC), inseriti, mediante un intervento chirurgico relativamente semplice , all’interno del collo uterino, sotto i legamenti cardinali.
L’obiettivo del cerchiaggio transvaginale (TVC) è quello di contrastare l’eventuale accorciamento e dilatazione della cervice, tenendo strette insieme le pareti della stessa. Le più comuni tecniche di inserimento del cerchiaggio transvaginale sono quelle denominate Shirodkar e Mc Donald. Fra queste, la prima comporta inserimento del cerchiaggio in un punto solitamente di poco superiore a quello dell’altro, ma, ad oggi, la letteratura non ha riscontrato differenze evidenti fra le due pratiche in termini di resa e di efficacia.
Analogamente a quelli transvaginali, i cerchiaggi cervico-istimici (TVCIC o alto-transvaginali) sono applicati per via transvaginale; la differenza fra gli uni e gli altri è nel livello del canale cervicale in cui vengono posizionati: rispetto ai cerchiaggi transvaginali tradizionali, quelli cervico-istimici, sono infatti inseriti in una parte superiore del collo uterino, al di sopra dei legamenti cardinali. L’obiettivo è quello di permettere al cerchiaggio una resistenza potenzialmente maggiore alle eventuali modificazioni della cervice in gravidanza.
I cerchiaggi transaddominali (TAC) richiedono, in generale, un tipo di intervento più complesso e delicato di quelli transvaginali (TVC) e cervico-istmici (TVCIC): sono infatti applicati per via laparotopica o laparoscopica attraverso l’addome e richiedono l’anestesia generale. Il materiale che viene utilizzato per la sutura può essere lo stesso di quello transvaginale, ma viene posto in un punto ancora più alto rispetto agli altri: tra l’utero e l’inizio del canale cervicale. Anche in questo caso, l’obiettivo è quello di contrastare quanto più possibile i rischi associati ai possibili accorciamenti, dilatazioni e funneling della cervice delle donne affette da incompetenza cervicale (IC), facendo leva su un punto che ha il minor contatto possibile con la cervice.
I cerchiaggi transvaginali (TVC) e quelli cervico-istimici (TVCIC) sono solitamente rimossi prima del termine della gravidanza, per permettere alla donna di avere un parto vaginale. Ciò non è sempre previsto per i cerchiaggi transaddominali (TAC), che possono essere lasciati nel corpo della donna per essere utilizzati per eventuali gravidanze future. In questo caso, il parto dev’essere necessariamente fatto per via cesarea.
QUALE CERCHIAGGIO SCEGLIERE
I cerchiaggi non sono indicati per tutti i tipi di donne con sospetta o accertata incompetenza cervicale (IC). Analogamente, è complesso comprendere quale, fra i tipi di cerchiaggio a disposizione, sia il più indicato per ciascun caso clinico.
La scelta spetta quindi al medico specialista, che in base al quadro clinico specifico della paziente, consiglia o prescrive uno dei tipi di cerchiaggio a disposizione o trattamenti di tipo differente (es. pessario, progesterone etc.).
Ad oggi, non esiste purtroppo un tipo di intervento indicato per tutti i casi di incompetenza cervicale (IC) e il dibattito sull’efficacia dei cerchiaggi, così come dei trattamenti alternativi, è ancora oggi molto acceso in letteratura. In questo contesto di sostanziale incertezza, è fondamentale cercare e affidarsi ad un medico specializzato in incompetenza cervicale (IC) che possa fare da guida in una scelta purtroppo non facile, ma che è importante sia consapevole e condivisa.
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